13 May
13May


The Journey

 Guarisci la tua vita!

La tecnica del viaggio all’interno di se stessi. Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuovi paesaggi ma nel guardare  con occhi nuovi:” così recita una frase molto attuale di Marcel Proust. Il viaggio alla scoperta di sé stessi può diventare il viaggio più significativo della propria vita. La tecnica del viaggio interiore chiamata The Journey (guarisci la tua vita) nasce dalla ricerca di un processo di auto guarigione offerto da Brandon Bays e che permette a chi lo desidera di liberarsi da blocchi emozionali e fisici ancorati nel proprio corpo da anni.  Attraverso un lavoro di ristrutturazione emotiva  fisica  e spirituale la tecnica permette di entrare nelle proprie esperienze emotive come se, appunto, avvenisse attraverso un viaggio interiore che permette di ricontattare le proprie esperienze, in particolare  i propri traumi che anche se apparentemente rimossi , si depositano nel nostro inconscio e ostacolano la nostra crescita. La tecnica apparentemente semplice è una tecnica guidata. Il terapista ha il compito di guidare il proprio paziente in questo viaggio straordinario. Il percorso , attraverso delle tecniche pratiche permette di 

  • Diventare veramente liberi dalle proprie paure
  • Eliminare blocchi emotivi e fisici.
  • Vivere la vita con il massimo potenziale.
  • Sperimentare la gioia come espressione di vita vera.
  • guarire da problemi fisici, malattie e dolore cronico.

La tecnica inizia con il rilassamento profondo del paziente, attraverso il controllo del respiro, dopo di che ad occhi chiusi inizia il viaggio nel proprio corpo alla ricerca di emozioni e conflitti ma senza opporsi ad esse ma semplicemente accogliendoli e dandogli il “benvenuto” si accolgono le frustrazioni, rabbia, paure, delusione, impotenza, tristezza, solitudine, . E’ infatti il percorso del“benvenuto”, con il quale ci abituiamo a sentire le emozioni e successivamente ad accoglierle, facendo esaurire la loro energia, dando la possibilità di esprimersi, visualizzando eventuali persone o circostanze legate a queste.

l’idea di fondo è che non bisogna combattere con le nostre emozioni ma accoglierle per dare loro un significato e trasformarle in qualcosa di funzionale e positivo. Un passaggio importante è il “fuoco del bivacco” termine preso in  prestito dai gruppi scout. Intorno al fuoco vengono invitate a prendere posto le persone che hanno prodotto in noi forti emozioni o hanno contribuito a far nascere/crescere i nostri traumi con i quali si avrà modo di chiarire ogni evento vissuto e dargli un senso. Il fuoco rappresenta l’amore incondizionato con il quale si potrà sciogliere e trasformare le sofferenze a cui si è ancora legati trasformando tali esperienze in amore. In un certo qual modo tale esperienza  “Il fuoco” permetterà di trasformare le esperienze e le sofferenze legate ad esse in pura energia. Una volta presa familiarità con il fuoco del bivacco si eseguono altre tecniche come la Jouney fisica, ossia la visualizzazione di un viaggio fisico all’interno del nostro corpo, in un preciso organo per raggiungere la guarigione cellulare. Il concetto di visualizzazione serve a cercare la propria saggezza interiore che a sua volta guiderà le immagini, conducendoci e concentrandoci in tutto ciò che vogliamo guarire. Liberandosi da preconcetti, barriere, condizionamenti, rimozioni antiche, i pazienti hanno la possibilità di entrare a contatto con i dolori più profondi per accettarli e far consumare quell’energia negativa, trasformandola in una nuova prospettiva di cambiamento e crescita interiore.  Grazie alla tecnica molti hanno superato blocchi, fatto pace con se stessi e con coloro che in qualche maniera hanno contribuito a produrre i propri malesseri La tecnica permette di ripristinare un corretto processo di funzionamento cellulare, ci si libera dai preconcetti, muri e ostacoli, condizionamenti, traumi e tanto altro. Il viaggio permette di sondare non solo i propri stati emotivi ma di viaggiare anche attraverso i propri organi interni nei quali a volte si cristallizzano le proprie emozioni; la paura nei reni, la rabbia e l’astio nel fegato, la mancanza d’amore nel pancreas, la tristezza nei polmoni, ecc. Il viaggio permette di riportare alla luce i veri bisogni e ci orienta verso la meta ultima che è la felicità e il benessere psichico emotivo e fisiologico. Vuoi provare la tecnica? Contattami!

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